Vigneto Le Macìe. Ovvero il sangiovese / Per chi l’avesse perso

le macie

Il vigneto Le Macìe è costituito da 42 ettari distribuiti all’interno dei complessivi 85 della Tenuta della famiglia Zingarelli a Rocca delle Macìe.

La Tenuta appartiene alla famiglia Zingarelli dal 1973, e fin dall’inizio il vigneto era composto da sangiovese, cabernet sauvignon e merlot. La maggior parte dei vigneti è stata reimpiantata una ventina di anni fa dopo un’attenta opera di studio dei terreni con un’attenzione particolare all’identificazione della struttura geologica e al mantenimento naturale dell’equilibrio idrico dei diversi appezzamenti. L’obiettivo primario era quello di conoscere meglio i terreni a disposizione per migliorare la qualità della produzione, e per consolidarlo l’azienda segue protocolli di conduzione agronomica sempre più rigorosi per una maggior tutela dell’ambiente circostante.

Oggi Le Macìe è uno dei più bei vigneti che si possano incontrare tra le dolci colline di Castellina in Chianti, un fiore all’occhiello del Chianti Classico.

Il Vigneto si pone ad un’altitudine media di circa 400 metri sul livello del mare. I terreni si compongono di stratificazioni geologiche molto complesse dove si notano con evidenza almeno due matrici particolarmente diffuse nella zona storica di coltivazione della vite nel Chianti Classico: la matrice cosiddetta Alberese, costituita da calcari marnosi bianchi quarziferi, intercalati da argilloscisti, e la matrice chiamata Formazione di Sillano, costituita da calcari marnosi grigio-verdastri intercalati da arenarie e galestro.

Ciascuna matrice di terreno ha una sua particolare influenza nei vini che provengono dai vigneti in località Le Macìe. Dall’Alberese questi ereditano tendenzialmente caratteri di rilevante acidità, finezza, eleganza e mineralità chiara, dalla Formazione di Sillano invece i caratteri di profondità, struttura tannica e minerale e resistenza alle annate piovose. Il contributo all’eccezionalità dei vini prodotti nella tenuta Le Macìe è in gran parte dato proprio da questa ricchezza geologica, alla quale si aggiungono le capacità agronomiche ed enologiche messe in campo dallo staff aziendale.

Il sangiovese di proveniente da questi vigneti contribuisce alla produzione del Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli Docg, del Chianti Classico Riserva Famiglia Zingarelli Docg, del Chianti Classico Docg e del Ser Gioveto Igt Toscana; il cabernet sauvignon contribuisce al blend del Ser Gioveto ed è presente come piccolo saldo nel Chianti Classico Riserva Famiglia Zingarelli; il merlot si inserisce, sempre in minima parte nel Chianti Classico Riserva Famiglia Zingarelli Docg, nel Chianti Classico Docg e nel Ser Gioveto Igt Toscana.

Pubblicato il 18 gennaio 2016

Print Friendly, PDF & Email
+ posts

Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

Previous articleArte contemporanea in cantina a Monforte d’Alba / Per chi l’avesse perso
Next articlePerché i vini della Tenuta di Fiorano saranno sempre dei grandi vini / Per chi l’avesse perso