Verticale di Fiorano / wineafterwine.it

Verticale di Fiorano

Da wineafterwine.it, 28 febbraio 2017, “Verticale di Fiorano”, a firma Simone Vergamini.

“Non potevo mancare una degustazione affascinante come questa bellissima verticale, organizzata nel pomeriggio di sabato 18 febbraio nell’ambito della manifestazione “Extra Lucca”, all’interno della magnifica cornice di palazzo Ducale. Per chi non lo sapesse la Tenuta di Fiorano ha fatto la storia dell’enologia nazionale: la prima azienda a produrre vini in stile bordolese in Italia a partire dagli anni ’50, un nome capace di elevarsi grazie a eccellenti collaborazioni con enologi del calibro di Tancredi Biondi Santi, oltre ad amicizie importanti come quella con Luigi Veronelli.

[..]

Fiorano Rosso 2011

Rubino intenso, marcato ancora da sfumature violacee. Profumi decisi dal carattere austero: pellame, liquirizia, frutta scura di rovo, note vegetali, violette, tocchi di peperone giallo, chiodi di garofano e minerali, in piena evoluzione. Bocca che conferma il naso, con tocchi di confetture e note tostate. Tannino esemplare e ottima sapidità. 88 pt

Fiorano Rosso 2010

Rubino impenetrabile, prospetta un gran sorso. Naso che esordisce con un tocco di grafite poi mallo di noce, spezie, ginepro, funghi, accenni di sottobosco bagnato, fiori e frutti rossi. Assaggio carnoso, di rose, viole e marasche. Ottima lunghezza, tannino magistrale e solita sapidità unita ad un’acidità dissolvente. 88 pt

Fiorano Rosso 2006

Ancora porpora alla vista! Naso intenso, un po’ “rustico” con note animali, terrose, caffè, erbe aromatiche, pot puorri, geranio, frutti rossi e neri, garofano. Bocca ancora fresca, sapida ( meno degli altri), di buona stoffa e rotondità, con tannino fuso nel corpo e finale gradevole tra il floreale e il balsamico. 89 pt

Fiorano Rosso 1990

Veste rubino con riflessi granati. Evoluto ma vivo più che mai con note di confetture, polpa di arancia sanguinella, polvere da sparo, curcuma, rosmarino e geranio appassiti, caramella alla fragola, prosegue con tabacco da sigaro, anice, liquirizia e lievi cenni eterei. Al sorso è elegante, raffinato, di buona freschezza e con tannini ottimi. Lunghezza interminabile dove ripropone in carrellata quanto percepito al naso. 94 pt

Fiorano Rosso 1987

Granato ancora cupo con bagliori incredibilmente porpora. Possente in olfazione con ricordi di fiori appassiti, eucalipto, diviene poi terroso/ferroso, addolcendosi infine con ciliegia confetta e ribes surmaturi. Bocca dove il tannino è ancora presente ma lascia passare una piacevole onda fresca, rivela poi una delicata sapidità, con finale un po’ “sporco” e animale. 92 pt

Che dirvi di più?! Che si tratta sicuramente di vini dalla grande impronta territoriale, dove “il manico” dell’uomo fa la sua parte come sempre nell’interpretazione delle stagioni. Le annate più giovani hanno mostrato vini meno eleganti ed in evoluzione, mentre sono risultate impressionanti le vecchie annate per finezza, complessità e capacità di reggere il tempo, dote che possiedono solo i grandi. [..]”

Qui l’intero articolo Verticale di Fiorano di Simone Vergamini su wineafterwine.it

Print Friendly, PDF & Email
+ posts

Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

Previous articleIl Frascati Superiore Eremo Tuscolano è tra i Vizi Capitali di Trastevere
Next articleSergio Zingarelli Officier d’Honneur des Coteaux de Champagne