Tre Barbera della Cantina Vinchio e Vaglio Serra

L’uva Barbera è una varietà identitaria che ha segnato la storia produttiva della Cooperativa dei Viticoltori Associati di Vinchio e Vaglio Serra (Asti). Superando ataviche diffidenze tra campanili, nel 1959 un gruppo di 19 viticoltori dei due comuni astigiani, decise di fondare una cooperativa in grado di valorizzare il patrimonio di uve ed esperienze che altrimenti sarebbe stato svilito dai bassi prezzi offerti da mediatori di uve per nulla interessati allo sviluppo dell’area. L’ultimo colpo di coda della rivalità tra i due comuni fu dove ubicare la cantina ma il reperimento di un’area in pianura posta al confine di entrambi, permise di superare agilmente l’ostacolo ponendo le basi anche per l’allargamento futuro della struttura.

L’imbottigliamento della Barbera inizia già dal 1960. Nel 1985 quando la tendenza era di espiantare i vecchi vigneti sostituendoli con nuovi impianti di densità più fitta e con cloni diversi, la Cantina di Vinchio Vaglio decise di preservarli e valorizzarli con la creazione della linea “Vigne Vecchie” specificatamente dedicata ai vigneti di 50 anni di età e oltre, con la convinzione di essere in grado di competere con qualsiasi altro grande vino. Un concetto che nel 2009 viene ribadito con un secondo Barbera denominato “Vigne Vecchie 50”. Mentre il primo affina in legno e quindi racconta la longevità e la complessità dei profumi e la struttura della Barbera, il secondo, affinato solo in acciaio, evidenzia la freschezza, l’eleganza di una Barbera giovane.

Tra i vigneti della Cantina esistono tuttora dei vigneti di 80 anni che vengono curati con attenzione perché le poche uve prodotte originano dei vini con caratteristiche particolari e uniche. Infatti la Cantina in questi casi garantisce un prezzo di acquisto delle uve ad ettaro e non a quintale, con una quotazione più elevata quindi, proprio per invogliare i soci a mantenerli in vita visto che sono destinati a produrre vini di fascia alta quali le etichette “Insynthesis” e i due “Vigne Vecchie” o anche il “Nizza Laudana” e i “I Tre Vescovi”.

Complessivamente i 197 soci della Cantina coltivano circa 500 ettari di vigneto dei quali il 70% è dedicato alla Barbera -350 ettari- nelle varie denominazioni (Barbera d’Asti, Nizza, Barbera del Monferrato, Piemonte Barbera). Nel 2021 sono stati prodotti 29.801,90 ettolitri confezionati sia in bottiglia che in bag in box per un fatturato totale, tra Italia e estero, di oltre 9 milioni di euro.

L’uva Barbera

E’ tradizionalmente una delle varietà più diffusa in Piemonte. La vite di Barbera germoglia nella prima metà di aprile e fiorisce solitamente nella prima decade di giugno; l’invaiatura avviene verso la metà di agosto. Matura per lo più tra la fine di settembre e primi di ottobre. Dal punto di vista produttivo è considerata una delle più costanti tra i vitigni piemontesi, e, relativamente, abbondante; solo nelle annate decisamente sfavorevoli può andar soggetta a colatura. Caratteristica principale della Barbera è la spiccata acidità abbinata ad un buon contenuto di antociani mentre risulta basso il contenuto di tannini.

Tre selezioni di Barbera

Barbera d’Asti Superiore Docg 2016 Sei Vigne Insynthesis
alc.14,5% vol
Prezzo: Euro 39,00
Punteggio: 93/100

Il vino nasce da una selezione estrema delle uve di 6 vigneti con i 4000 ceppi di Barbera di almeno 60 anni d’età, impiantati su terreni sabbiosi argillosi, vendemmiati durante la terza decade di settembre dopo aver subito un diradamento del 50%.  La vinificazione prevede la fermentazione alcolica, con macerazione, di circa 10 giorni a una temperatura iniziale di 24°C che arriva progressivamente a 29°C per favorire le estrazioni dalle bucce. Successivamente svolge la fermentazione malolattica al termine delle quale il vino viene affinato in barriques nuove per circa 20 mesi; resta poi a riposare ancora un mese in vasche di cemento e viene infine messo in bottiglia dove rimarrà ancora un anno per il definitivo affinamento prima della commercializzazione

Note di degustazione

Rubino intenso con riflessi violacei e profumi eleganti di frutta rossa (prugna, amarena) che sfociano in sensazioni ricche e speziate; in bocca la struttura è piena, fresca, persistente in cui nel finale si avverte la nota di acidità che termina nello speziato ma anche nel ritorno fruttato. Un Barbera imponente, monumentale.

 

Barbera d’Asti Superiore Docg 2017 Vigne Vecchie
alc.15 % in vol
Punteggio: 91/100
Prezzo: Euro 19,90

Il vino nasce dal censimento dei vigneti più antichi -almeno 50 anni-  ed esposti a sud ad un’altitudine di 250 metri s.l.m. Oltre alla severa selezione dei grappoli, il progetto prevedeva che la raccolta avvenisse in piccole cassette traforate per garantire l’integrità delle uve. Inoltre, il prezzo pagato ai soci era più alto della media di quegli anni. A fermentazione conclusa, il vino passa per la maggior parte in barriques e per la restante in tonneaux da 500 litri dove resterà per circa 14 mesi. Dopo un’ulteriore sosta di un mese in vasche di cemento passa in bottiglia dove, prima della commercializzazione, viene ancora affinato per un anno.

Note di degustazione

Rosso rubino classico, naso intenso con note speziate, lievemente aromatiche, tabacco, frutta rossa, mallo di noce su uno sfondo lievemente vanigliato; in bocca è un bel Barbera pieno,  caldo, in cui si avverte l’acidità. La sensazione di pienezza è avvolgente così come lunga è la persistenza. Finale fruttato speziato.

 

Barbera d’Asti Docg 2020 Vecchie Vigne 50
alc.14,5% vol
Punteggio: 91/100
Prezzo: Euro 12,90

Vigne Vecchie 50 fu presentato in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni della Cantina e aveva la caratteristica di non subire passaggi in legno. Il risultato è stato quello di avere una Barbera “come una volta”, di spiccata freschezza, ottimo corpo, grande struttura ed un caratteristico punto di fruttato. La fermentazione alcolica con macerazione dura circa 9 giorni a una temperatura iniziale di 24°C che arriva gradualmente fino 28°C per poter estrarre al meglio i profumi derivati dal vitigno e le sostanze polifenoliche presenti all’interno della buccia. Affinamento: al termine della fermentazione alcolica viene immediatamente avviata quella malolattica all’interno di vasche inox alla temperatura di 18°C. Conclusa questa fase, il vino viene fatto riposare per circa 16 mesi in vasche inox e in cemento. Viene poi affinato ancora in bottiglia per 6 mesi prima della commercializzazione.

Note di degustazione

Rubino riflessi violacei e profumi persistenti di frutta rossa scura (prugna, susina, ciliegia ferrovia, amarena, mora) mentre in bocca è fresco, avvolgente, sapido, su uno sfondo speziato assai intrigante. Beva gradevole e persistenza lunga. Eccellente

Cantina sociale di Vinchio -Vaglio Serra
Società Cooperativa Agricola a Responsabilità Limitata (SCARL)
Regione San Pancrazio, 1

14040 Vinchio (AT)

TELEFONO:
(+39) 0141 950903
(+39) 0141 950608

Mail
welcome@vinchio.com

WEB
https://vinchio.com

Note

“Non possiamo pensare che queste vigne straordinarie possano essere un giorno consegnate alle erbacce. Vogliamo credere che giovani e capaci uomini del vino giungeranno presto a raccogliere quelle preziose eredità. Quelle uve, quelle esistenze e quei volti sono un capitolo della storia di tutti noi”. Questi virgolettati sintetizzano lo spirito che ha animato e tuttora anima la Cantina di Vinchio e Vaglio Serra. “A quest’opera colossale contribuirono migliaia di braccia, zappe, “zapponi”, vanghe, in annate senza cronache scritte, quando contadini attivissimi, frenetici, capaci dei miracoli creati dalla necessità, sradicarono alberi enormi, impiantando barbere capaci di resistere alla siccità delle sabbie conchigliose e degli irti pendii e di produrre uve insuperabili.”. Degustare questi vini significa vivere un pezzo di questa storia raccolta in una bottiglia per il nostro godimento.  Un ringraziamento al Presidente Lorenzo Giordano e a tutti i soci della Cantina che continuano in quest’opera iniziata tanti anni fa.

Andrea Gabbrielli

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Romano, giornalista e scrittore, dal 1989 è stato caporedattore della guida Vini d’Italia e dal 1992 caposervizio del mensile Gambero Rosso. Dal 1996 è libero professionista. Vincitore di vari premi giornalistici nazionali e internazionali, autore di libri e trasmissioni televisive, è giurato nei concorsi internazionali Mondial de Bruxelles e Mundus Vini.

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