Rocca delle Macìe Vendemmia 2016, annata della perfetta armonia

Vendemmia

Per la vendemmia 2016 è fin troppo facile cadere nella gratificazione per una stagione perfetta.

Nel famoso film “Un’ottima annata” Max Skinner è il cinico broker londinese che eredita dal nonno un vigneto in Provenza. Camminando tra i filari si china per prendere un pugno di terra, la passa sulle mani e ne aspira il profumo. La terra, il vero valore che fa la differenza per la vite, se in più è supportata da un andamento climatico ottimale riesce a produrre in tutta scioltezza grandi capolavori del vino.

Leggiamo l’andamento nell’inverno a cavallo tra il 2015 e il 2016 nelle terre di Rocca delle Macìe, una stagione molto mite con una sola settimana di temperature più rigide. Per questo le piante si sono svegliate prima della media, i germogli hanno iniziato a farsi vedere nei primi giorni di aprile e la primavera è proseguita fresca con piogge intervallate da periodi di sereno: tregue ottimali per dare possibilità all’agronomo Alfio Auzzi di gestire al meglio i vigneti. Le piante hanno continuato il loro ciclo di crescita in ottima armonia col clima, cosicché sono arrivate vigorose fino alla pre-chiusura dei grappoli in quasi tutti i vigneti già al 22 giugno, quando è arrivata l’estate a tutti gli effetti. Le temperature sui 28-29 °C, la buona ventilazione e le escursioni termiche anche importanti tra il giorno e la notte hanno fatto sì che i vigneti non risentissero delle uniche piogge estive importanti scese il 25 di giugno. Poi il caldo si è imposto fino a fine agosto, quando sono arrivate altre piogge nella giusta quantità per dare sollievo alle piante.

Nei vigneti in Maremma la raccolta delle uve del merlot è iniziata il 29 agosto, con circa una settimana di anticipo rispetto alla vendemmia 2015, e il 5 settembre è stato raccolto il vermentino. A Castellina in Chianti la vendemmia è iniziata il 5 settembre con la raccolta delle prime uve del merlot ed è proseguita a scaglioni senza preoccupazione alcuna, con la selezione delle uve pronte in base alla precocità dei vitigni e delle varie esposizioni dei vigneti stessi. Intorno al 15 settembre si è registrata una nuova precipitazione molto importante, sono infatti caduti circa 50 mm di acqua, un bagno salutare che ha aiutato in modo particolare i vitigni che ancora non avevano raggiunto il perfetto grado di maturazione scongiurando l’eventuale rischio di stress idrico. La vendemmia selettiva del sangiovese destinato alla produzione dei vini più importanti è iniziata a partire dal 26 settembre, dilazionata anche qui fino alla prima decade di ottobre perché, grazie a escursioni termiche molto ampie, la maturazione ha proseguito lentamente. Tutte le uve hanno avuto il tempo di raggiungere un ottimo livello di maturità, tanto che stanno esprimendo un eccellente potenziale espressivo sin dalle prime fasi della fermentazione. In cantina l’enologo Luca Francioni, coadiuvato dalla consulenza dell’enologo Lorenzo Landi, sta riscontrando una maturazione fenolica importante, con una concentrazione equilibrata e aromi varietali che si stanno sviluppando già da ora netti, con un livello ben calibrato di gradazione alcolica e acidità.

La vendemmia per Rocca delle Macìe si è conclusa in Maremma il 5 ottobre e a Castellina in Chianti il 13 ottobre.

È ancora presto per rilasciare un giudizio definitivo sui vini, ma gli elementi che fanno gioire Sergio Zingarelli e i suoi collaboratori per l’ormai famosa “ottima annata” ci sono tutti.

Print Friendly, PDF & Email
+ posts

Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

Previous articleIl Frascati che parla e convince dal silenzio dell’Eremo, a due passi dalla Capitale / wining.it
Next articleIl 50° Congresso AIS presenta un’Associazione in piena forma. Maurizio Filippi Miglior Sommelier d’Italia 2016