Piazza San Cosimato: mercato rionale, cucina romana e cinema all’aperto in estate

San Cosimato

Piazza San Cosimato a Roma è uno dei cuori pulsanti del quartiere Trastevere, capace di trasformarsi e adattarsi alla vita del flusso delle persone che qui passano durante tutto l’arco della giornata.

Il mercato rionale sveglia già di primo mattino tutti coloro che hanno le finestre che aprono sulla piazza, aprono i bar per i primi caffè di chi va a lavorare presto, per le persone più anziane che in estate escono di buon mattino per non soccombere alla calura del sole alto. Arrivano le prime mamme con i bimbi piccoli che vanno a giocare nell’area attrezzata per loro. La piazza ha un aspetto più sereno e ordinato dopo i lavori di ristrutturazione terminati nel 2016.

Lasciando il mercato alle spalle, a poche decine di metri e piuttosto defilata, troviamo una delle entrate secondarie del complesso dell’Ospedale Nuovo Regina  Margherita, articolato all’interno della struttura del Monastero di San Cosimato.
Entrare in questa struttura con lo spirito del turista offre qualche momento di vera serenità: poi si percepisce un deflusso rado e silenzioso di persone che fino al tardo pomeriggio attraversa uno dei chiostri più grandi di Roma per accedere agli ambulatori dell’Ospedale.

Il Monastero di San Cosimato è uno dei complessi claustrali di architettura medioevale meglio conservati della Capitale, nonostante il cambio di destinazione d’uso, e porta nel nome il ricordo dei Santi Cosma e Damiano, ai quali fu consacrata la prima chiesa del complesso monastico nel 1069 dopo Cristo. Cosma e Damiano erano due fratelli medici (detti anargiri, ovvero senza denaro, perché curavano gratuitamente i poveri) che furono decapitati sotto Diocleziano nel 303 a Ciro, presso Antiochia, dove furono sepolti.

Nelle sere d’estate la Piazza è animata dai ragazzi del Piccolo Cinema America con un fitto programma di proiezioni cinematografiche gratuite ed eventi interattivi (è notizia recente l’arrivo del via libera dal comune di Roma anche per quest’anno).

Ma in tutte le stagioni, dopo l’imbrunire, la vivacità della Piazza è assicurata da gruppi di ragazzi poco più che adolescenti, da qualche improvvisata partita a pallone, da turisti e habitué dei locali gourmet e dei ristoranti di cucina romana che vi si affacciano.

Il ristorante Corsetti 1921 è forse quello che ha vissuto più a lungo le vicissitudini di questa storica piazza romana e che si è allineato, negli anni, all’eleganza e all’essenzialità delle sue nuove linee architettoniche.

Essenzialità proposta anche nel menu, imperniato sulla cucina della tradizione, in cui si trova spesso, tra gli altri, il carciofo alla giudia, il classico fritto vegetale romano, i tonnarelli cacio e pepe, le mezze maniche alla gricia e alla carbonara, i saltimbocca alla romana e l’abbacchio a scottadito.

In un locale così romano, per posizione e menù, non può mancare il Frascati Superiore Eremo Tuscolano di Valle Vermiglia, un vino presente in carta non solo per onorare gli abbinamenti più consueti, ma anche per richiamare idealmente il legame monastico che unisce il monastero benedettino di San Cosimato a quello Camaldolese del monte Tuscolo dove sono impiantati i vigneti da cui proviene.

 

Ristorante Corsetti 1921 – Piazza San Cosimato 27, Roma – 06 5809009

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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