Monforte d’Alba, belvedere di Langa

langa

Il comune di Monforte d’Alba, con i suoi 480 metri di altitudine sul livello del mare, è assieme a quello di La Morra tra i più alti del comprensorio della Langa del Barolo.

Dagli affacci del borgo medievale dell’antica Mons Fortis (conosciuta con questo nome fino al 1862) si gode di un belvedere unico sulle vigne della Langa del Barolo guardando verso nord.

Mura monfortine che racchiudono bellezza e sofferenza.

La bellezza è raccontata dall’incantevole posizione, dominante rispetto al resto, e dalle strutture architettoniche che compongono il borgo: il palazzo dei Marchesi Scarampi del Cairo, costruito sulle mura di un castello del X secolo, il campanile romanico del XIII secolo, le strutture risalenti al XV secolo della Confraternita delle Umiliate e della Confraternita di Sant’Agostino, la chiesa parrocchiale del ‘900 in stile gotico-piemontese.

La sofferenza, mai risucchiata completamente dai secoli che sono passati, è nel ricordo delle feroci persecuzioni che subirono alcuni religiosi, che ritenevano illegittima l’autorità religiosa dei vescovi e la supremazia papale e che si rifugiarono nel castello di Mons Fortis. Castello che fu espugnato nell’anno 1028 dall’arcivescovo di Milano Ariberto d’Artimiano che mandò al rogo coloro che non vollero abiurare la loro fede.

Monforte stessa è parte del panorama mozzafiato che si può godere dalle finestre dal B&B familiare della famiglia Boffa, annesso alla cantina di Amalia Cascina in Langa in località Sant’Anna.

Una Cascina ristrutturata rispettando le storiche volumetrie ma resa confortevole e accogliente dalla sapiente revisione della famiglia Boffa, dalla cortesia di mamma Mariangela che renderà piacevoli le giornate con una prima colazione a base di prodotti locali, a partire dai formaggi accompagnati dalle marmellate tradizionali, dagli affettati, dal pane caldo, dai dolci deliziosi. E poi, tra una visita e l’altra, la piscina permetterà un riposo tranquillo e refrigerante, la vista sui vigneti farà pregustare il vino di Amalia Cascina, al quale la cucina del posto nei vari ristoranti sarà un degno accompagnamento.

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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