L’Eremo Tuscolano è un Frascati Superiore Docg

Frascati

Una denominazione storica di Roma e del Lazio, quella del Frascati, regolata dapprima con un disciplinare di produzione approvato nel 1966 e successivamente più volte modificato fino all’istituzione della Docg il 20 settembre 2011, che oggi abbraccia i comuni di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone, e parte dei comuni di Roma e di Montecompatri.

Un percorso storico che parte proprio dove sono posizionate attualmente le vigne di Mario Masini che danno vita al Frascati Superiore Docg Eremo Tuscolano, l’area del Tuscolo, anticamente denominata Tusculum, nella quale in epoca romana la coltura della vite si radicò e si espanse in modo specializzato e di cui si hanno testimonianze che risalgono al V secolo a.C. Fu già Marco Porzio Catone detto il Censore, originario del Tuscolo, a regolarne le procedure di coltivazione e vinificazione nel suo trattato De Agricultura.

Ancora testimonianze copiose arrivano da scrittori di epoca romana (Varrone, ad esempio, che ricorda le feste tuscolane per il vino nuovo), poi una bolla papale del 687 d.C. che riporta citazioni della presenza di vigne di pregevole qualità a Frascati e ancora statuti del 1515 che stabilivano la zonazione dei vigneti frascatani, le regole per la coltivazione, per la vendemmia e per la messa in commercio dei vini. Fino ad arrivare al famoso Sante Lacerio, bottigliere di Papa Paolo III (1534-1549) che attestava la superiore qualità dei vini di Frascati, Marino e Grottaferrata, e alle testimonianze legate a molti toponimi, recanti nomi di vigne, utilizzati per designare le proprietà di ville private durante tutto il Settecento e l’Ottocento.

Documentazione storica che portò all’istituzione della zona di produzione con un decreto ministeriale già nel maggio del 1933, poi aggiornato con l’approvazione del disciplinare del Frascati nel marzo del 1966, una delle prime Denominazioni di Origine Controllata in Italia, oggi sostituito dal riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita del settembre del 2011.

Print Friendly, PDF & Email
+ posts

Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

Previous articlePerché i vini della Tenuta di Fiorano saranno sempre dei grandi vini
Next articleSangue ligure per la cantina emergente Amalia Cascina in Langa