La Tenuta di Fiorano ha le giuste credenziali per la guida Slow Wine

Fiorano

La Tenuta di Fiorano è tra le sole 32 aziende della regione Lazio inserite nell’edizione 2019 della guida Slow Wine, edita da Slow Food.

La qualità dei vini prodotti e le pratiche agronomiche utilizzate, in linea con la filosofia editoriale della guida, sono le credenziali che hanno spinto i redattori di Slow Wine a trovare spazio per il racconto di Vita, Vigne e Vini dell’azienda romana del principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi.

Si legge a pagina 840 della guida:

[..]
VITA – La celebre e storica Tenuta di Fiorano, situata a ridosso dell’Appia Antica e dell’aeroporto di Ciampino, è di proprietà del principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi. L’attuale assetto del parco vitato è il risultato degli impianti messi a dimora tra il 1999 e il 2004, quando Alessandrojacopo ha provveduto al reimpianto di un patrimonio di enorme prestigio che era stato completamente cancellato nel 1998, ridando così voce alla leggenda di Fiorano.

VIGNE – Gli ettari complessivi della tenuta sono ben 200, di cui soltano 12 quelli vitati. Tra i filari troviamo cabernet sauvignon, viognier, grechetto e merlot, che insistono su terreni prevalentemente di origine vulcanica, ricchi di pozzolana bianca e dal buon drenaggio. A gestire il ciclo produttivo è l’agronomo ed enologo Lorenzo Costantini, che segue scrupolosamente i dettami della viticoltura biologica.

VINI – Il Fioranello Bianco 2017 (grechetto, viognier; 7.000 bt; 13 €) è sapido e fresco, con un naso di soffuse sensazioni floreali e fruttate. Offre ricordi speziati, dovuti probabilmente alla vinificazione in legno, e cenni di pesca bianca e di ginestra il Fiorano Bianco 2016 (grechetto, viognier; 8.000 bt; 26 €); il palato si dimostra percorso anch’esso da una vena acido-sapida che gli dona scorrevolezza. Di bella beva il Fioranello Rosso 2016 (cabernet sauvignon; 8.000 bt; 15 €): all’olfatto si apre su piacevoli note di frutti di bosco e al sorso è caratterizzato da un finale scalpitante. Il Fiorano Rosso 2013 (cabernet sauvignon, merlot; 9.000 bt; 48 €), affinato per 30 mesi in botti e per due anni di bottiglia, si rivela subito di grande complessità: si muove tra sensazioni di confettura di frutti a bacca rossa e di cacao, proseguendo con un palato di ottima persistenza.

FERTILIZZANTI sovescio
FITOFARMACI rame e zolfo
DISERBO sfalcio
LIEVITI indigeni selezionati
UVE 100% di proprietà
CERTIFICAZIONE biologica

Print Friendly, PDF & Email
+ posts

Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

Previous articleVernaccia di San Gimignano Ventanni 2016 Arianna / Scheda tecnica
Next articleFisar Roma, Tenuta di Fiorano e La Parolina per la presentazione del consiglio nazionale Fisar / carlozucchetti.it