Il senso dei Planeta per la terra di Sicilia

Tra le aziende vinicole che si sono dedicate alla valorizzazione dei  territori siciliani, Planeta occupa un posto di primo piano. Infatti non solo la presenza nei diversi areali dei propri vigneti -da Menfi a Sambuca di Sicilia, da Vittoria a Noto, dall’Etna a Capo Milazzo- ha permesso di interpretare realtà vinicole anche profondamente differenti tra loro, ma l’idea stessa di evidenziarne le specificità, è parte integrante dei valori aziendali sin dalla fondazione. Spiega Alessio Planeta: “Per noi il concetto di Planeta Terra significa una serie di progetti volti alla tutela dell’ambiente e alla promozione di un concetto olistico di agricoltura -sono promotori sia del Progetto che della Fondazioni Sostain-  e per noi l’attività agricola è un veicolo per la tutela ambientale e motore di benessere per l’uomo e per il pianeta”. Ciò significa etica della produzione e cura maniacale per la qualità e per i particolari; rispetto del paesaggio e della cultura di ogni luogo con cantine e strutture perfettamente integrate nel territorio ma soprattutto amore per la Sicilia e una passione secolare per l’agricoltura.

I 371 ettari di vigneto nei quali hanno trovato posto sia i vitigni autoctoni sia le varietà internazionali fino alle cosiddette “varietà reliquia” quasi scomparse dal patrimonio ampelografico siciliano, con le 7 cantine, una per ogni tenuta , a cui si aggiungono i mandorleti e i campi di grano duro- tutte le coltivazioni sono in regime biologico e all’insegna della sostenibilità- sono un patrimonio ambientale, produttivo e identitario per tutte le 17 generazioni di Planeta che si sono avvicendate nella conduzione.

Nell’orizzonte di Planeta non poteva mancare l’Olio EVO biologico che nasce ed esprime l’identità dell’Oasi Capparrina, storica proprietà della famiglia racchiusa tra due fiumi a picco sulle spiagge di Menfi, con 46.000 alberi messi a dimora, 151 ettari di oliveti con il frantoio al centro e 20 ettari di macchia mediterranea.

La volontà di confrontarsi  sulla valorizzazione delle eccellenze siciliane ha dato vita anche ad Ab Insula cioè una selezione di progetti dall’identità forte e autenticamente siciliana  come Serra Ferdinandea nata in accordo con la famiglia francese Oddo Vins per un progetto di vitivinicoltura e agricoltura biodinamica oppure la distribuzione dei vini di Castello Solicchiata, storica tenuta dei Feudi Spitaleri, una secolare esperienza “francese” nell’ambito della vitivinicoltura etnea.

Da tempo oltre alle attività agricole si sono affiancate delle specifiche attività dedicate all’enoturismo di eccellenza. Dice Francesca Planeta che si occupa del marketing e della comunicazione oltre che dell’ospitalità dell’azienda: “Le visite e le degustazioni di vini, insieme a esperienze naturalistiche e culturali ritagliate sul territorio di ciascuna cantina, sono l’espressione della ricchezza culturale e della convivialità che il vino può offrire. Ma non solo perché siamo impegnati nell’ospitalità con una proposta variegata che abbraccia tutte le tenute tra offerta residenziale, leisure e wine tour”. Dalla  Foresteria di Menfi – 14 camere- circondata da un giardino mediterraneo e un ristorante pluripremiato a Palazzo Planeta, nel centro di Palermo, 7 appartamenti  che ricreano una raffinata atmosfera casalinga all’insegna del buon vivere siciliano mentre il Beach Club Insula è un salotto nel verde sul mare di Menfi. Inoltre “Casa Panitteri” una dimora d’artista a Sambuca di Sicilia. Infine le attività del progetto “Cultura per il territorio” che spazia dalla musica al teatro, all’arte contemporanea, alla letteratura.

Alessio Planeta, dal 1991 amministratore delegato e responsabile tecnico delle Aziende Agricole Planeta, ha recentemente conquistato il titolo di “Winemaker of the Year“, assegnato dalla rivista americana “Wine Enthusiast ”  nell’ambito della ventiquattresima edizione del premio internazionale “Wine Star Award”.  Il riconoscimento riporta un italiano -il quarto-  sul podio dopo 16 anni dall’ultimo premiato. Prima di lui Carlo Ferrini (2007), Riccardo Cotarellla (2001), Renzo Cotarella (2001).

“Il prossimo anno celebreremo i 30 anni di attività– ha commentato Alessio Planeta -e aver ricevuto un riconoscimento così prestigioso mi emoziona e mi rende orgoglioso del valore che i vini siciliani hanno saputo conquistarsi nel mondo”. Visitare le aziende Planeta significa conoscere una delle migliori espressioni della Sicilia proiettata nel mondo.

 

Sicilia Doc Nerello Mascalese 2019  Eruzione 1614
Il nome è presto spiegato perché fa riferimento ad una eruzione del vulcano (1614) durata 10 anni che ha plasmato il territorio del Comune di Castiglione di Sicilia (CT)  dove è ubicato il vigneto Sciaranuova di Nerello mascalese, allevato tra 840-860 metri s.l.m. su terre e sabbie nere laviche.
Vendemmiato tra il 22-23 Ottobre 2019 ha colore rubino intenso e note balsamiche con sprazzi di erbe officinali e macchia di montagna. In bocca i tannini sono pronunciati ma rotondi, la struttura è elegante  e sapida con un lungo finale di piccoli frutti rossi. Piacevole, deciso, vulcanico
92/100
Euro 20,00                                                                 

 

 

Sicilia Doc Grillo Terebinto 2022
Le uve provengono dalla zona di Menfi dagli storici areali di Dispensa con suolo argilloso, mediamente calcareo e di Gurra, poco calcareo e molto argilloso, posti entrambi tra i 35 e i 75 metri s.l.m. Ha colore paglierino classico e note di frutta tropicale con punte di agrumi. In bocca  fresco, morbido, pieno, finale fruttato, sapido, minerale. Deliziosamente Grillo
Euro 90/100
Prezzo Euro 12, 50

 

Andrea Gabbrielli

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Romano, giornalista e scrittore, dal 1989 è stato caporedattore della guida Vini d’Italia e dal 1992 caposervizio del mensile Gambero Rosso. Dal 1996 è libero professionista. Vincitore di vari premi giornalistici nazionali e internazionali, autore di libri e trasmissioni televisive, è giurato nei concorsi internazionali Mondial de Bruxelles e Mundus Vini.

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