I Boncompagni Ludovisi tra nobiltà, vini mitici, guerra fredda e futuro

Appia Antica

La storia del vino di Fiorano ha ormai i tratti della leggenda. Inizia all’incirca così: c’era una volta un principe. Questo principe (di Venosa) eredita una tenuta alle porte di Roma, nel Parco naturale dell’Appia Antica, e lì produce alcuni tra i vini più memorabili che gli annali ricordino. Un principe riservato ma amico di Tancredi Biondi Santi e Luigi Veronelli. Quando muore gli eredi si scornano ma con distacco, tipo guerra dei Roses però sobria e principesca.

La storia è lunga, molto intrigante ma un filo complicata quindi mettetevi comodi.

Anzitutto, le basi: stiamo parlando della Tenuta di Fiorano di Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi (via di Fioranello, 19-31, Roma) e non della Fattoria di Fiorano(proprietà Antinori, via di Fioranello 34, Roma), né di Fiorano, azienda viticola nelle Marche, in contrada Fiorano a Cossignano (Ascoli Piceno)….

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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