Abbracciare la causa del Sangiovese / Rocca delle Macìe su Civiltà del Bere

Sangiovese

Da Civiltà del Bere, numero 05 2017, “Rocca delle Macìe – Abbracciare la causa del Sangiovese”

[..] “A Rocca non ci si ferma mai!”. È questo uno degli slogan ricorrenti di Sergio Zingarelli, patron con la sua famiglia della splendida realtà vitivinicola ereditata dal vulcanico padre Italo, produttore cine- matograftco di successo, che un bel giorno di tanti anni fa (era il 1973) s’innamorò di quest’angolo chiantigiano tanto da decidere di cominciare a produrre un suo Chianti Classico nel miglior modo possibile. [..]
«Uno dei nostri punti di forza è nei vigneti», spiega Sergio Zingarelli, che ricopre la carica anche di presidente del Consorzio Chianti Classico, «veri e propri giardini integrati nella bellezza dell’ambiente, liberi di disegnarne i contorni in perfetta armonia, e al tempo stesso monitorati con tecniche all’avanguardia che mantengono alto il rispetto dell’equilibrio naturale nel quale sono inseriti. Proprio la valorizzazione di questo patrimonio aziendale passa attraverso un impegno sia economico che di idee, dove la nostra famiglia ha continuato a investire anche nel periodo della pesante crisi mondiale degli ultimi anni. E non è tutto, perché la programmazione dell’attività agronomica, concertata di volta in volta con tutto lo staff, si basa anche sul monitoraggio costante del livello qualitativo dei prodotti dell’azienda, per portarli ogni volta su posizioni sempre più alte. Ecco perché sostengo che a Rocca non ci si ferma mai!».
«Mantenere fede alla nostra filosofia», aggiunge Zingarelli, «comporta anche un enorme sforzo, sia umano che imprenditoriale. Per fortuna siamo sostenuti dalla soddisfazione dei risultati raggiunti finora e dalla convinzione che potremo raggiungere in futuro livelli ancora più alti. Tutto ciò ci dà un entusiasmo sulla qualità dei nostri vini che leggiamo nelle ultime annate, 2015 e 2016, che sono state supportate da un favorevole andamento climatico, ai quali si affiancano i livelli raggiunti nella pur difficile annata 2014, quella che ci ha permesso di verificare sul campo che, nonostante tutto, in questi anni abbiamo fatto un ottimo lavoro».

All’interno dello staff aziendale, uno dei personaggi di questa parte così importante per la produzione dei vini di Rocca delle Macìe è il suo responsabile viticolo Alfio Auzzi. «Lo stato attuale delle cose, agronomicamente parlando», dice, «deriva da un certosino lavoro di programmazione dei reimpianti che ha interessato tutte le tenute del Chianti Classico della famiglia Zingarelli già a partire dagli anni Novanta. Da poco completati i reimpianti a Le Macìe e a Sant’Alfonso, quelli della Riserva di Fizzano inizieranno a partire dal 2018 e termineranno nel 2022. Dal punto di vista strettamente tecnico, ad esempio, con l’esperienza maturata in vigna e in cantina, ci siamo resi conto che i risultati migliori nei possedimenti chiantigiani di Rocca si ottengono con una densità di circa 5.500 ceppi/ha. Un punto di arrivo importante, dopo 40 anni di attività, se si pensa che erano partiti dai 2.200 ceppi/ha alla fine degli anni Settanta e si erano spinti fino ai circa 6.600 alla fine degli anni Novanta. Questo stravolgimento è stato accompagnato dalla scelta precisa di abbracciare la causa del Sangiovese, ridimensionando ove possibile i vitigni internazionali».

 

Come tutti i genitori che non fanno distinzioni di amore verso i propri figli, così Sergio Zingarelli nutre affetto verso tutta la gamma dei vini di Rocca. Non c’è dubbio però che negli ultimi anni un debole per un vino in particolare lo abbia avuto (e lo ha tuttora): il Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli. Un prodotto che ha richiesto un decennio abbondante di investimenti e applicazioni e che esprime appieno la filosofia della produzione di Rocca delle Macìe, il suo legame col territorio e con il suo vitigno d’elezione: il Sangiovese. A partire da quest’anno, proprio per sottolineare il rapporto così intenso con questo vino, è stato deciso che il 20 settembre di ogni anno verrà presentato ufficialmente il nuovo millesimo del Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli. Quest’anno tocca all’annata 2013. [..]

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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