Il 1° di novembre del 1966 entrò in vigore il disciplinare di produzione della Doc Frascati, riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica il 3 marzo 1966, tra le prime denominazioni di origine controllata in Italia.
Tale decreto fu poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, datata lunedì 16 maggio 1966, un documento storico, gelosamente conservato dall’attuale Presidente del Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati, Paolo Stramacci.
Ma gli anni di storia del vino di Frascati sono infinitamente di più -si fondono con l’intera storia di Roma- e fu raccontata già a partire da Marco Porcio Catone detto il Censore (234 a.C. – 149 a.C.) nato a Tuscolo da una famiglia di agricoltori. Nel suo “Libro dell’agricoltura” (De agri cultura) un quarto del testo parlava di viticoltura. La produzione del vino di Frascati è poi continuata, attraversando il periodo medievale e quello rinascimentale, ha vissuto momenti alti e bassi ed è continuata ininterrottamente fino alla seconda metà del ventesimo secolo quando ha saputo rinnovarsi e rinascere con nuove legittimazioni.
Per questa grande storia la vendemmia dei 50 anni ha un significato ancor più particolare: rappresenta il simbolo di Frascati, della sua storia, del suo territorio e di un intero popolo che ha passato la sua vita nei campi, tra i vigneti.
L’attuale Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati ne ha raccolto l’eredità ponendosi l’obiettivo di svolgere un ruolo sempre più cruciale: quello che passa attraverso il territorio per sostenere il prodotto vitivinicolo.
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.